È Luigi Stella, arbitro benemerito, ad aprire il trittico delle riunioni tecniche in sezione martedì 10
ottobre. Le sue competenze e la sua esperienza hanno dato vita ad una lezione dagli alti contenuti
tecnici nella sala E. Canfari per il folto gruppo di arbitri, assistenti, osservatori regionali e nazionali
che sono intervenuti. L’uditorio composto da associati di vari ruoli richiedeva un artifizio che gli
permettesse di comunicare con tutti contemporaneamente e che ciascuno comprendesse secondo
le sue esigenze. E lui dall’alto della sua esperienza ha preparato un canovaccio che, prendendo
spunto dalla relazione dell’Osservatore arbitrale, attraversava la prestazione dell’Arbitro, che la
gara l’aveva vissuta da protagonista con i suoi assistenti, e si concludeva con le valutazioni
dell’Organo Tecnico competente. Due ore di lezione volate via! Partecipazione molto attenta
grazie al tono pacato e all’atteggiamento in cui “il noi” prevale sempre “sull’io” e nel contempo
attiva per il suo modo di coinvolgere i presenti. Insomma “una lectio magistralis” in grado di
raggiungere tutti e di rispondere alle esigenze dei diversi ruoli.
I casi studio trattati con l’ausilio di video e relazioni prendevano in esame azioni di gioco in cui la
decisione da prendere in campo presentava gradi di difficoltà via via crescenti. I presenti in sala
dovevano dare una valutazione ed esprimersi rispetto all’operato dell’arbitro e/o dall’assistente.
Al termine dava l’interpretazione ufficiale dell’episodio utile sia a chi sta sul terreno di gioco
durante la gara e a chi invece è sugli spalti ad osservare. Aumentare le conoscenze e sviluppare
maggiori competenze da utilizzare dalla prossima gara in poi: questo lo scopo della serata
raggiunto in pieno, visto il grado di soddisfazione che si percepiva tra i partecipanti.
Ancora!
Per gli osservatori, le indicazioni su come condurre il colloquio post gara quando si presentano casi
in cui la valutazione è discordante con quella di arbitro e/o assistenti: “… è importante chiedere il
perché di una decisione, ascoltare la motivazione e poi farne menzione correttamente”. Una
relazione deve raccontare la partita con il linguaggio del calcio ed essere coerente con quanto
accaduto in campo e con il voto assegnato.
Per gli ufficiali di gara, indicazioni sull’attenzione da tenere per tutto il tempo di gioco (recupero
compreso) e idem per il metro di valutazione da utilizzare: “… che sia coerente per tutta la gara”.
Al termine della riunione tecnica Luigi Stella ha pronunciato la parola “Equilibrio”: “… la dote che
deve emergere da una prestazione e che deve possedere chi opera nella Nostra Associazione. Una
dote importante e non frequente che ci faccia apprezzare per l’imparzialità delle nostre valutazioni
che sono il frutto di un’approfondita conoscenza del Regolamento.”
E conclude con una frase che non necessita di altri commenti: “Bisogna guardare alla nostra
attività come ad una scuola di vita. Quando sono arrivato a Torino ero un’altra persona, l’AIA mi
ha cambiato e mi ha fatto diventare una persona migliore”.
Tutti hanno potuto godere di questa lezione ed in prima fila Aurelio Giorgianni che ne è stato il
regista e Paolo Cufari, responsabile RTO, che l’ha organizzata e gestita.
Mercoledì 11 e giovedì 12 ottobre la formazione nella sala E. CANFARI è proseguita coinvolgendo
tutti gli altri associati.
Nino Gentile