Martedì 14 novembre gli Osservatori della nostra sezione hanno avuto l’opportunità di incontrare Emanuel Tidona, componente del CRA Piemonte e VdA.
Principi e tecniche per la visionatura di una prestazione arbitrale: questo il tema trattato con un livello di approfondimento pari a quello regionale.
A supporto sono stati visionati filmati di gare recenti sulle quali è stata fatta la “match analysis”, che si propone di analizzare in maniera il più possibile oggettiva i dati e le informazioni raccolte nel corso dell'incontro e permettere di dare direttive sempre più precise per valutare la prestazione dell’arbitro. Una formazione sempre più accurata che non lascia nulla al caso grazie anche alla tecnologia di cui oggi si può disporre anche a livello regionale grazie alle videoriprese di molte gare.
"Episodi come DOGSO, SPA, Calcio di Rigore o Simulazione, vanno riportati con cura nella relazione e sono i primi punti da trattare nel colloquio di fine gara, avendo chiaro l’episodio a partire dall’istante in cui la valutazione deve essere fatta". Questo aspetto è affermato in modo perentorio da Emanuel Tidona. Quello che l'osservatore deve cogliere è quanto l’arbitro sia stato in grado di dare una lettura corretta della gara sin dai primi minuti di gioco e prestando attenzione anche agli episodi apparentemente insignificanti.
Osservare se al crescere del livello agonistico sia stato in grado di adeguare i criteri di valutazione senza perdere di vista il regolamento.
Quanto sia stata mantenuta la coerenza nelle valutazioni nel momento che l’arbitro decide di interrompere il gioco o di farlo proseguire. Al contrario invece una mancanza di coerenza potrà costituire causa di proteste e perdita di credibilità nei confronti dei calciatori e di quelli che siedono in panchina, anche perché non hanno chiaro il criterio di valutazione. Perdere di vista l’allenatore o un dirigente che si spostano fuori dall’area tecnica per interloquire in modo polemico e con una certa assiduità è un errore che può avere conseguenza nella conduzione stessa della gara. Come l'arbitro gestisce queste situazioni, la tempestività con cui interviene e il modo in cui comunica con i calciatori e le panchine (gestualità, spostamento repentino verso il punto dove si sono verificati i fatti, modalità con cui si commina il provvedimento disciplinare) comportano l'accettazione della decisione da parte dei contendenti, panchine e pubblico compresi, oppure esattamente il contrario.
Durante l’incontro sono stati visionati diversi i filmati in cui venivano presi in esame sia la correttezza tecnica e disciplinare che le modalità di gestione per comprendere che lettura della gara ha dato l’arbitro. Su questi aspetti si è aperto il dibattito concluso con le valutazioni puntuali di Emanuel Tidona, a cui va il nostro ringraziamento per l'intervento formativo svolto.
Questa riunione tecnica apre il ciclo di appuntamenti del mese di novembre che vedranno impegnati gli arbitri del Calcio a 5, gli arbitri nazionali e quelli a disposizione dell’OTS e gli associati della sezione nella settimana a partire da lunedì 20 novembre.
Nino Gentile