Sarai ricordato sempre!
Il Premio Luca Colosimo è fare memoria di un giovane arbitro talentuoso in campo e generoso verso il prossimo nella vita di tutti i giorni.
E del suo sogno: arbitrare in Serie A!
Per questo è stato fortemente voluto dal suo ideatore Andrea Mazzaferro.
Per questo lo celebrano al termine di ogni anno gli Associati della Sezione AIA di Torino.
E in questo modo testimoniano a gran voce che Luca Colosimo non è soltanto il nome a cui è dedicata la sezione ma è una presenza viva nel cuore e nella mente di tutti.
Il sogno di Luca oggi è realtà per Matteo Marchetti vincitore della Nona Edizione.
Un'edizione speciale, anzi unica, perché Matteo è stato promosso in CAN C nel 2015, anno del terribile incidente che ha tolto la vita a Luca all'alba del suo matrimonio, ed ha raccolto il sogno di Luca portandolo a compimento.
“Sono molto orgoglioso del premio che mi avete assegnato perché vuol dire che mi avete in qualche modo paragonato a Luca”, dichiara all’assemblea Matteo Marchetti subito dopo aver ricevuto il premio consegnato dal Presidente dall’AIA Carlo Pacifici.
Sul palco il Presidente della Sezione di Torino Aurelio Giorgianni a fare da cerimoniere. Protagonisti principali lo spirito di appartenenza che lui emana nel suo modo di agire il ruolo di presidente e gli Associati che hanno gremito la sala dell’Atlantic Hotel di Borgaro, dove si è celebrata la nona edizione del Premio Luca Colosimo assegnato alla migliore giovane promessa tra gli arbitri della CAN A e B, che si è contraddistinta in campo per le sue doti tecniche e nella vita per le sue doti morali ed etiche.
Ha avuto ragione Andrea Mazzaferro: l’istituzione del premio è stata l’idea giusta. Lo avrebbe voluto condurre per l’ultima volta nel 12° anno che avrebbe dovuto segnare la conclusione del suo mandato da presidente della sezione, ma i fatti che hanno segnato la vita dell’AIA a livello nazionale lo hanno chiamato ad altro incarico. Così è toccato anche ad Aurelio Giorgianni, che ha organizzato e condotto il tutto con la semplicità e l’arguzia che lo contraddistinguono.
Gli interventi che si sono succeduti da Antonio Zappi, componente del Comitato Nazionale dell'AIA, al Presidente dell’AIA Carlo Pacifici hanno messo in evidenza le doti tecniche e umane di Luca Colosimo e la forte passione per l’arbitraggio, con il racconto di alcuni episodi della carriera di Luca che hanno vissuto insieme a lui.
Alfredo Trentalange ha voluto entrare più nel privato della vita di Luca ricordando l’impegno di volontariato che svolgeva in oratorio nel poco tempo libero che gli rimaneva a disposizione e che oggi è testimoniato dalla targa posta nel campo di calcio che grazie a lui è stato possibile ristrutturare. Forte l’emozione di Fabrizio Malacart, Presidente del CRA, mentre nel suo intervento ricordava gli istanti in cui ricevette la terribile notizia.
Presenza significativa quella di Maria Grazia Grippo, da poco eletta per la seconda volta Presidente del Consiglio Comunale di Torino, che ha condiviso quanto è stato complesso il percorso che ha portato avanti per intitolare un piazza a Luca Colosimo in quel di Villaretto.
Aurelio Giorgianni a poche ore dal rientro da Agrigento, dove si è recato con i componenti dell’organo tecnico sezionale ad accompagnare i giovani arbitri per il progetto IN ALTO, ha gestito la macchina dei preparativi coadiuvato da uno staff impareggiabile di collaboratori e la serata si è svolta in modo impeccabile. Unico incidente: la pianta travolta nella foga di porgere il microfono a Franco Costamagna nel momento della presentazione del “Premio Emilio Isoardi” che ha aperto la serata. Il Premio Emilio Isoardi nasce per ricordare un dirigente, venuto a mancare da poco tempo, che si è distinto per moltissimi anni dietro la scrivania nella gestione della sezione, sia per sottolinearne i meriti che l’importanza del ruolo. Una persona, un amico sottolinea il Presidente Giorgianni, che ha saputo coniugare al carattere spigoloso la schiettezza e correttezza con cui comunicava fatti e provvedimenti ai tesserati qualunque fosse il loro ruolo o la fama acquisita in Associazione, come ricorda appunto Franco Costamagna nel tracciarne il profilo. Si è distinto anche a livello nazionale prestando servizio per 4 anni nel S.I.N., il Servizio Istruttivo Nazionale grazie al quale si formano i dirigenti del settore amministrativo. Il premio è stato consegnato dalla moglie di Emilio Isoardi a Gian Marco Pellegrino, che in questi anni ne ha raccolto il testimone.
Dopo il via alla festa con la premiazione degli Associati che si sono distinti durante la stagione 2023-24.
E per salutare tutti un pensiero di Carlo Pacifici: “Non smettete mai di sognare perché a volte i sogni si avverano.”
IX Premio Luca Colosimo - Galleria Fotografica Premiazione